E' morta all'età di 77 anni a Napoli Olimpia di Maio, una delle maggiori interpreti del teatro popolare napoletano di tradizione. Figlia di Oscar, capocomico della compagnia Cafiero - Fumo, autore e attore significativo insieme alla moglie Margherita Parodi della sceneggiata classica, Olimpia inizia presto, nella compagnia dei genitori. Attrice di razza, ultima di una dinastia di attori e commediografi, Olimpia di Maio, era stata a fianco di Luisa Conte, e con il fratello Gaetano, la protagonista della grande stagione del teatro Sannazaro. "Arezzo 29 in tre minuti", "E' asciuto pazzo 'o parrucchiano''. Ma tra i successi va ricordato "Mpriesteme 'a mugliereta'', replicato per duecento sere, e presentato a Parigi dal mimo Jacques Fabri. Nella sua lunga carriera, praticamente una vita intera dedicata alla recitazione, aveva recitato a fianco dei più grandi attori partenopei e attrici, come Nino Taranto, Enzo Cannavale, Rino Marcelli, Giacomo Rizzo, Nunzia e Nuccia Fumo, Rosalia Maggio e tantissimi altri. Poche ma significative le incursioni cinematografiche, come "Lontano in fondo agli occhi" di Giuseppe Rocca, "Denti", al fianco di Paolo Villaggio e con la regia di Gabriele Salvatores, "Non lo sappiamo ancora" diretto da Stefano Bambini e Lino d'Angiò, "Scusate il ritardo" di Massimo Troisi, "L'ultimo guappo" con Mario Merola. Olimpia di Maio era stata, tra l'altro, tra le protagoniste della "Gatta cenerentola" di Roberto de Simone, e, con la compagnia di Luisa Conte, interprete di un rifacimento della Lisistrata. Seguono le sue orme e quella della famiglia, Oscar e Rino, entrambi personaggi di una fortunata serie televisiva. I funerali si svolgeranno domani mattina alle 11,30 nella chiesa di San Ferdinando a piazza Trieste e Trento.
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